A proposito del #giornoDelRicordo
Ci sono cresciuta, con la memoria dell’esodo dall’Istria.
Nella mia famiglia antifascista quella memoria è stata costitutiva di identità.
E’ la memoria della nonna istriana da generazioni – nata austrungarica nel 1914 – vittima dell’invasione fascista che ricordava nitidamente.
E’ quella del nonno toscano spedito ragazzino con la famiglia al confino a Fiume, a metà degli anni 20, [...]
Le piazze del centro restituite alla città: tra identità collettiva, tutela e fruizione
/
abitanti, agorà, Amiat, anti-politica, anziani, architettura, aree pedonali, arredo urbano, arte, attività, bambini, barocco, bellezza, bene collettivo, carrozze, cavalli, centro storico, Cesare Pavese, ciclisti, città, comunità, confini, conservatori, creatività, cultura, dehors, dibattito, emergenza, energia, enti pubblici, fantasia, Filippo Juvarra, fioriere, flussi, fruizione, funzionalità, gazebo, gioielli, Giorgio De Chirico, giovani, identità, impegno, iniziative, interessi, lavoro, Lewis Mumford, memorie, mercati, merci, mezzi pubblici, mixitè, monumenti, movida, musei, musica, negozi, opinioni, orari, orgoglio, Palazzo Madama, parate militari, parcheggi, passi carrabili, patrimonio, pedoni, persone, Piazza Castello, Piazza Vittorio, piazze, poesia, popolo, potere, professionisti, qualità, recupero, relazioni, residenti, riqualificazione, rumore, salvaguardia, scomodità, smog, Sopraintendenze, spazio, spettacoli, strutture, Torino, traffico, trasformazione, turisti, tutela
/“La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l’energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creatività sociale” (Lewis Mumford).
Parliamo di piazze auliche, questa volta. Quelle meravigliose, straordinarie piazze che Torino ha riscoperto con orgoglio e spesso fanno discutere, sulle cronache dei giornali. [...]
L’Europa, gli sbarchi e l’inadeguatezza: contro paura e vergogna, l’Italia migliore
/
accoglienza, Altiero Spinelli, autodeterminazione, Centri Islamici, Chiesa, cittadini, civilizzazione, confini, conflitto, cooperazione, crisi, democrazia, diritti, dittature, economia, Edgard Morin, emergenza, Europa, fame, Francia, frontiere, George Bush, Gino Bartali, globalizzazione, Guerra del Golfo, II guerra mondiale, invasione, istituzioni, Jacques Delors, Le Monde Diplomatique, Mediterraneo, migranti, mondo, Mostar, Onu, orrore, pace, padani, Paolo Conte, paura, pericolo, permesso di soggiorno temporaneo, pianeta, pianificazione, politica, Ponzio Pilato, popoli, profughi, propaganda, pulizia etnica, Radovan Karadzic, Regioni, Roberto Maroni, salvezza, Sarajevo, sbarchi, scenario internazionale, Schumann, scontro di civiltà, sete, Sicurezza, Slobodan Milosevic, società, società civile, solidarietà, sonno, Sponda Sud, Terra, umanità, Umberto Bossi, vittime
/“L’Europa non può rinchiudersi in se stessa. L’Europa che noi vogliamo è aperta sull’umanità. Noi vogliamo essere cittadini d’Europa ma vogliamo essere cittadini del mondo. (…) L’Europa deve costituirsi per ciò che noi chiameremo europeizzazione. Ed il principio democratico è principio fondatore, unificante di questa europeizzazione. Noi dobbiamo auto-definirci cittadini d’Europa, abitanti di questa provincia [...]