Un nuovo Louis Armstrong a Torino? Lo dobbiamo coltivare ogni giorno: è la legge della “biodiversità urbana”
/
5 per mille, America, amore, arte, audience development, barriere, biblioteche, biodiversità, blues, città, contaminazione, contenimento, creatività, cultura, culture, danza, democrazia, disagio, dopoguerra, ecosistema, educazione, Europa, giovani, glamour, Harlem, identità, intelligenza, jazz, Josephine Baker, leggi, libertà, Louis Amstrong, magia, memoria, metissage, mondo, negri, New Orleans, New York, Nozze di Figaro, opportunità, palcoscenico, Parigi, passione, Periferie, piazze, politica, professionalità, progetto MUSE, pubblico, ritmo, sangue, scuole, senso, Seyla Benhabib, skateboard, sociale, soldi, teatro, Torino, vita, Wasp, Yale University
/“Le leggi, come sapevano gli antichi, sono le mura della città, ma l’arte e la passione della politica si diffondono all’interno di queste mura e molto spesso conducono all’abbattimento di queste barriere, o almeno ad assicurare la loro permeabilità” (Seyla Benhabib, Yale Un.). Parliamo di cultura o, meglio, di culture. Il plurale è significativo perché [...]
Per favore, non sparate sul 1° maggio: chi brucia bandiere non rispetta l’Italia che sfila reclamando lavoro e diritti
/
1° maggio, attacco, Auser, badanti, bambini, bandiere, Bologna, bombe, Cgil, cielo, commercio, conoscenza, coraggio, Costituzione, crisi, debolezza, differenze, diritti, disoccupazione, divisioni, donne, Egitto, estremisti, fabbriche, fascismo, Firenze, frammentazione, gelsomini, genitori, Giorgio Napolitano, globalizzazione, hooligan, immigrati, insegnanti, Italia, lavoratori, lavoro, libertà, Libia, manifestazioni, Matteo Renzi, media, mondo, operai, Palestina, partecipazione, partiti, pericolo, Perù, piangere, pluralità, politica, popolo viola, precarietà, pubblico impiego, rappresentanza, regole, responsabilità, rispetto, rose, rosso, scuola, sindacati, società civile, sole, Spi, stadio, Susanna Camusso, Terzo Settore, tifo, Torino, tricolore, Tunisia, tutele, unità, vita
/“1° maggio: su, coraggio”. A Torino era unitario ed era massiccio. Che piaccia o no, che faccia discutere o meno i sindacati c’erano tutti. Ed io ho pensato che se fossi stata a Bologna sarei stata più triste, perché i sindacati divisi, dice il Presidente Napolitano, sono sindacati più deboli. Anche a Firenze, caro Matteo, [...]
Quello che le donne non dicono ma fanno, nella nuova Torino che cresce grazie a loro
/
amiche, animatrici, arabi, associazioni, bambini, biblioteche, canto, Casa del Parco, Cecchi Point, cibo, città, cittadinanza, concorsi, coraggio, Costa d’Avorio, crepes, crisi, cucina, cultura, democrazia, diritti, donne, educazione, elezioni, feste, figli, futuro, giornalismo, Hakima, intercultura, laicità, lavoro, letteratura, letture, libertà, mandorle, Marocco, media, Moldavia, mondo, musica, Nigeria, orecchiette, ospiti, parchi, Parco Colonnetti, Pasqua, PD, periferia, Perù, Piazza Bengasi, poesia, politica, quartieri, ragazze, relazioni, religione, reti, riqualificazione, Romania, Russia, Sarmali, scuola, seconde generazioni, Senegal, Sicurezza, storia, storie, teatro, tempo, thè, verde, Via Artom, via Cecchi, voto
/Hakima mi travolge, mi avvolge, mi trascina. Passiamo il pomeriggio della domenica di Pasqua insieme: ha organizzato un incontro con le sue amiche in un parco di periferia e vuole discutere di politica con me. Hakima è un’attivista del PD, animatrice di un’associazione di donne italo-marocchina, lavora, ha 5 figli. Spunta a tutte le iniziative [...]
A Torino si può: uno spazio di civiltà, per tutti i nuovi cittadini in coda
/
abusivi, anagrafe, assessore, attesa, badanti, Balon Mondial, bambini, benzina, buona volontà, burocrazia, calcio, cambiare, campi sportivi, celodurismo, cittadinanza, civiltà, code, Colletta, Compagnia di San Paolo, concorso, conflitti, Corso Spezia, Corso Verona, creatività, Demanio, denuncia, documenti, donne, dottoressa Lavezzaro, etica, fame, Fondazione ContradaTorino, freddo, giocatori, Ilda Curti, immigrati, inciviltà, informazioni, intelligenza, lavoro, legge, lingue, Mauro Fassino, Milano, Ministro della Paura, Moldavia, Moncalieri, mondo, neocomunitari, notte, organico, Ospedale Sant’Anna, Pakistan, piangere, poesia, polizia, questura, Riccardo De Corato, riqualificazione, risorse, rispetto, rumeni, scuola, senso del dovere, servizi igienici, Servizio Civile Immigrati, sete, soluzioni, spazi, torinesi, Torino, Ufficio Immigrazione, Unione Europea, vittime, Writers
/In Corso Verona passano tutti i circa 90.000 torinesi iscritti all’anagrafe, senza la cittadinanza italiana e neppure quella comunitaria. Perché i neocomunitari, rumeni per l’esattezza, sono più di 40.000 e dal 2007 sono esentati dalle code: almeno quello.
In Corso Verona c’è l’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino. Almeno una volta ogni anno o due il [...]
In Corso Vercelli si respira futuro Fratelli IN Italia, c’è spazio per tutti
/
+Spazio e + Tempo, 150 anni, adolescenti, associazioni, Bagni di via Agliè, bambini, Barbara, Barriera di Milano, biblioteca, Borgo San Paolo, burattini, cambiamento, cannoli siciliani, caramelle, Circoscrizioni, commercianti, Compagnia di San Paolo, competenza, Comune di Torino, cooperazione, corsi, Corso Vercelli, creatività, Don Marco, donne, educatori, famiglia, fiducia, fiori, forza, Fratelli d’Italia, fratelli IN Italia, funzionari pubblici, futuro, identità, lavoro, Marachelle, Marta Levi, melting, mondo, musica, negozio, oratorio, persone, Piazza Cerignola, Piazza Foroni, polisportive, qualità, quartiere, ragazzi, Regione Piemonte, Renato Brunetta, risorse, Rosaria, San Donato, scommessa, scuole, spazio, storia, teatro Carillon, tempo, territori, territorio, Terzo Millennio, Torino, transizione, Unione Europea, Unità d’Italia, uomini, Urban 3, Valprato15, via Leoncavallo
/Domenica in Corso Vercelli il fiume scorreva. Fiume di gente, di persone, di bambini. Di uomini e donne, abitanti della Torino del Terzo Millennio. Corso Vercelli è un posto strano: attraversa la città e se ci si passa in macchina non si colgono i pixel, i dettagli di un luogo vitale, complicato e pieno di [...]
L’Europa, gli sbarchi e l’inadeguatezza: contro paura e vergogna, l’Italia migliore
/
accoglienza, Altiero Spinelli, autodeterminazione, Centri Islamici, Chiesa, cittadini, civilizzazione, confini, conflitto, cooperazione, crisi, democrazia, diritti, dittature, economia, Edgard Morin, emergenza, Europa, fame, Francia, frontiere, George Bush, Gino Bartali, globalizzazione, Guerra del Golfo, II guerra mondiale, invasione, istituzioni, Jacques Delors, Le Monde Diplomatique, Mediterraneo, migranti, mondo, Mostar, Onu, orrore, pace, padani, Paolo Conte, paura, pericolo, permesso di soggiorno temporaneo, pianeta, pianificazione, politica, Ponzio Pilato, popoli, profughi, propaganda, pulizia etnica, Radovan Karadzic, Regioni, Roberto Maroni, salvezza, Sarajevo, sbarchi, scenario internazionale, Schumann, scontro di civiltà, sete, Sicurezza, Slobodan Milosevic, società, società civile, solidarietà, sonno, Sponda Sud, Terra, umanità, Umberto Bossi, vittime
/“L’Europa non può rinchiudersi in se stessa. L’Europa che noi vogliamo è aperta sull’umanità. Noi vogliamo essere cittadini d’Europa ma vogliamo essere cittadini del mondo. (…) L’Europa deve costituirsi per ciò che noi chiameremo europeizzazione. Ed il principio democratico è principio fondatore, unificante di questa europeizzazione. Noi dobbiamo auto-definirci cittadini d’Europa, abitanti di questa provincia [...]