delle sardine, la politica e la generosità
Le #sardine mi piacciono. Giro l’Italia, passo il mio tempo a parlare di politica con chi politica non la fa. Neanche io faccio più politica. Quella dura, quella dentro. Alla domanda “ma tu, sei ancora in politica?” rispondo con imbarazzo e fatica “agisco politicamente, come tutti noi”. Mi occupo di territori, di comunità fragili, di [...]
“Siamo… siamo fottuti”. Suggerimenti di letture per condividere pensieri
Ho letto molto in questi giorni.
Consiglio quattro libri che, letti tutti insieme – pur con angoli di lettura molto diversi- disegnano una parziale ma articolata lettura del mondo (e dei compiti/responsabilità che noi appartenenti alla “sinistra mondiale1” dovremmo porci con urgenza. E siamo in ritardo di almeno 30 anni).
Sono analisi e punti di vista [...]
Lo zampirone, il diritto all’infanzia e la sinistra del Terzo Millennio
Due spirali abbracciate e quell’odore di vacanze, campeggio, corse nell’erba e tuffi dagli scogli. Lo zampirone è una delle poche Madeleine che lega i ricordi dei nonni a quelli dei nipoti passando per i figli. Neppure la coppa del Nonno ha lo stesso effetto.
Lo zampirone unisce il 900 ed il terzo millennio. Resiste alle start-up [...]
le belle bandiere e la sinistra senza trattino
Articolo pubblicato su Minima&Moralia, 11 novembre 2015
Per chi conosce solo il tuo colore, bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui esista:
chi era coperto di croste è coperto di piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese, il calabrese africano,
l’analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore, bandiera rossa,
sta per non conoscerti più, neanche coi [...]
I 10 MOTIVI PER CUI NON VADO ALLA #Leopolda2014
perché in questi 4 anni sono successe molte cose. Alcune positive, altre molto meno. Trovarmi in maggioranza con Alfano e Giovanardi, per esempio, non l’avevo contemplato neanche nei miei incubi peggiori. Neppure il passare dalla Grosse [...]
Non siamo tutti berlinesi. Per noi che sventoliamo belle bandiere
Ich bin ein Berliner.
È diventato un modo social di schierarsi, di dichiarare da che parte si sta. Un modo efficace, comunicativo.
Non fosse che non è vero.
Non siamo tutti profughi. Perchè non abbiamo negli occhi l’orrore, la fuga, la paura, il freddo, la vita che scivola e manca l’appiglio. Non ci svegliamo di notte con gli [...]